Villa San Pietro è un comune di 1.778 abitanti della provincia di Cagliari.
Villa San Pietro e'un piccolo comune situato nella costa Sud-Occidentale della Sardegna a circa 30 Km da Cagliari. La sua posizione geografica è molto felice in quanto si trova in un contesto ambientale molto ricco; a pochi chilometri di distanza si possono trovare le bellissime spiagge di S.Margherita di Pula e di Chia, la zona Archeologica di Nora, e la fantastica foresta del complesso Gutturu Mannu- Pantaleo.
Il paese si è sviluppato lungo la statale sulcitana, quasi cercando uno sbocco verso il mare, distante appena tre chilometri. Villa San Pietro non ha, però, neppure un metro quadrato di litorale.
Ha rinunciato a tutto, pur di avere l’autonomia» dicono in paese. Frazione di Pula dal 1927, quando il fascismo abolì i piccoli comuni, il centro ha riconquistato l’autonomia amministrativa nel ‘48.
L’anno successivo la decisione «storica» da parte del commissario prefettizio che ha cancellato i segni della dipendenza da Pula anche nel nome: non più San Pietro Pula ma Villa San Pietro.
Quella delibera, datata 28 giugno 1949, è custodita gelosamente negli uffici comunali e mostrata con orgoglio. Si legge che «la popolazione ha più volte espresso il desiderio perché al comune sia ridata l’antica denominazione di ‘Villa San Pietro quale risultava nei censimenti del 1728 e del 1751 e fino alla promulgazione dell’Editto del 1807 sulla istituzione della Prefettura ...» e che ....il villaggio di San Pietro da tempo remoto ha sempre avuto una economia a sé stante e del tutto indipendente da quella di Pula . ,pertanto, ... un ulteriore riferimento a Pula all’attuale denominazione del comune e' del tutto ingiustificato e inopportuno.
.Un atto dovuto, dunque, all’autonomia di un centro antico, sviluppatosi a forma circolare attorno alla chiesetta del tredicesimo secolo: una bella facciata in stile romanico ed un interno povero la Chiesa di San Pietro ha subito nel corso degli anni un accurato restauro che l’ ha riportata alle sue antiche origini.
Considerato da sempre come sobborgo di Pula, il territorio è stato popolato fin nodo nuragico e poi romano, ma di San Pietro si cominciò ad parlare solo intorno al Mille, quando entrò a far parte della Curatoria di Nora e successivamente della Curatoria di Capoterra, nel Giudicato di Cagliari.
Da allora il luogo conservò sempre un certo numero di famiglie pastorali e agricole, anche quando Pula restò deserta per timore delle continue invasioni dei barbari ed i suoi abitanti approfittavano della fertilità del suolo e della abbondanza dei pascoli che facevano guadagno sulla legna che tagliavano e vendevano a Cagliari. L'importanza economica che l’attività agro-pastorale ha rivestito anche negli anni successivi è ben attestata dal recente stemma comunale che propone, su sfondo azzurro, l'ulivo e gli agrumi; l’allevamento é rappresentato da a una pecora, mentre una rande quercia ricorda il vicino bosco che si estende fino ai confini di Punta Sebera.
Attualmente la parte pianeggiante del territorio, vasto circa 40 chilometri quadrati, è sfruttata per la coltivazione irrigua che utilizza l'acqua dei due ruscelli. Il Rio Mannu e il Rio su Molenti. che delimitano e abbelliscono l'abitato con i loro greti interamentericoperti di oleandri selvatici, hanno creato in passato più di un pericolo.
A Villa San Pietro ricordano soprattutto i "capricci" del Rio Molenti, cosi chiamato con ironia perché imprevedibile e testardo. Ma dal '61, anno della sua ultima inondazione, il "Molenti" ha smesso di fare le bizze ed ha ripreso a scorrere tranquillo nel suo alveo. Alla sua presenza sono legati anche ricordi piacevoli: La sua acqua, leggermente salmastra, fino a sembrare frizzantina, veniva talvolta impiegata nella preparazione di "su piricciolu", il vinello che un tempo si consumava a poche settimane di distanza dalla vendemmia.
Storie di vita quotidiana che ormai appartengono al passato. Ora, grazie all'acqua, nella pianura che si estende ai margini della strada statale si e' particolarmente sviluppata la coltura specializzata in serra di fiori e ortaggi. Il mercato in continua espansione garantisce redditi sicuri e occupazione. Ma il paese pur essendo privo di sbocchi al mare, cerca nuove risorse nel settore turistico.
Perd'e Sali e' ad un tiro di schioppo. Amministrativamente appartiene al comune di Sarroch, ma fisicamente e' appendice di Villa San Pietro, che guarda con particolare interesse alla vicina località. Quasi desiderando il mare , che e' a due passi , ma non gli appartiene. Anche nelle tradizioni popolari Villa San Pietro conferma la sua condizione di " centro di passaggio"; nel suo viaggio da Cagliari a Nora il paese ospita , infatti, la statua di S. Efisio che da anni viene accolta nella casa Atzori, non lontano dalla chiesa.
Villa San Pietro ha però una festa tutta sua: e' quella dedicata al santo patrono e si celebra il 29 giugno.